La vita parrocchiale delle due comunità hanno degli aspetti in comune e altri propri. Ad esempio entrambe hanno i loro CAeP e una loro associazione NOI per le attività pastorali e di oratorio; su altri fronti invece ci sono delle somiglianze, partecipazioni o piene collaborazioni: il CPP ad esempio è unico.
L’organizzazione della catechesi dei ragazzi è unificata. Il catechismo si fa in entrambe le parrocchie ma con una stessa direzione. Abbiamo intrapreso dall’anno 2011-2012 il metodo sperimentale di catechesi dei “4 tempi”, elaborato nella diocesi di Verona. Dopo otto anni di esperienza, rielaborazioni e prove, abbiamo elaborato nel 2015 il nostro progetto parrocchiale di trasmissione alla fede. Il progetto è strutturato su tre stagioni: quella battesimale (0-5 anni) che parte dal progetto diocesano di preparazione al battesimo; quella dell’iniziazione (6-12 anni) che parte dal metodo dei 4 tempi rivisitato e integrato; e quella giovanile (13-20 anni) frutto dell’esperienza fatta.
Il cammino di iniziazione, però, ha subito notevoli evoluzioni ed è stato ulteriormente innovato. La catechesi ordinaria ha ora il suo culmine in quinta elementare con l’Eucaristia (la prima comunione), mentre la confessione è in quarta. Il percorso verso la Cresima è altra cosa: nessuna standardizzazione, cammini personalizzati e libertà di scelta, anche nei tempi di cammino, che richiede almeno due anni e mezzo.
Insieme si programma anche l’anno liturgico e si celebrano alcune feste importanti. La Pasqua è celebrata insieme, con le liturgie alternate nelle due parrocchie, e così anche il Corpus Domini, che si corona con la processione da una chiesa parrocchiale all’altra (l’ultimo anno a causa dell’eccessivo peso burocratico non c’è stata).
Dal 2012 è presente, e in continua crescita, la Caritas Parrocchiale. Molto attiva col Centro di Ascolto (aperto tutti i venerdì dalle 17.30), raccolta e distribuzione cibo, raccolta e ridistribuzione mobili usati, raccolta e ridistribuzione vestiario, fondo di solidarietà… e dal settembre 2015 anche la “Locanda del Buon Samaritano”: casa di accoglienza per richiedenti asilo, con 10 ospiti.
La Pastorale Giovanile, in difficoltà nel trovare animatori, dopo un periodo molto vivace si sta riprendendo a fatica dopo gli anni di covid. Vi sono due gruppi per un totale di quasi 40 ragazzi.
Simile è anche la passione delle due comunità per l’oratorio. Entrambe ne sono fornite ed entrambi sono gestiti da due circoli parrocchiali affiliati a “NOI Associazione“: il “beato fra’ Claudio APS” per S. Lucia e il “San Martino APS” per Sarano. Le loro attività son molteplici e riempiono ogni momento dell’anno con proposte di carattere aggregativo, educativo, ludico, culturale, manuale…
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